LA STANZA ACCANTO

GENNAIO 2025 – SABATO 4 – DOMENICA 5 – LUNEDÌ 6

h 21.15

FILM: LA STANZA ACCANTO

TRAMA:

Ingrid Parker, famosa scrittrice di autofiction, dopo molti anni in cui ha vissuto a Parigi, torna a New York dove, alla Libreria Rizzoli, firma copie del suo ultimo romanzo. Qui, da un’amica comune, viene casualmente a sapere che Martha Hunt, con la quale ha perso i contatti da tempo, è affetta da tumore alla cervice in fase avanzata e si reca dunque a trovarla in ospedale. Martha è molto felice di ritrovare la sua amica e le spiega di essersi sottoposta a una immunoterapia sperimentale che dovrebbe salvarle la vita. Ingrid fa di tutto per sostenere Martha nella difficile prova e le due hanno modo di chiarire una situazione spinosa: molti anni prima, entrambe avevano avuto una relazione con lo stesso uomo, lo scrittore Damian, e questo le aveva portate ad allontanarsi.

Mentre l’amicizia tra le due si intensifica, Martha racconta a Ingrid alcune delle sue esperienze da corrispondente di guerra che l’hanno portata a riflettere sul senso della vita e dell’amore; le svela, inoltre, alcuni particolari del suo passato: la donna, che esorcizzava le immagini di morte con una vita sessuale definita da lei stessa “promiscua”, ha infatti una figlia, Michelle, avuta quand’era molto giovane con Fred, reduce della Guerra del Vietnam. La figlia era stata concepita quando, per sollevarlo dai traumi subiti, Martha si era concessa occasionalmente a lui, ma non aveva poi voluto il suo aiuto nell’accudimento della bambina. L’uomo si era poi trasferito e aveva messo su famiglia con un’altra donna, mentre Martha, per seguire la carriera, aveva trascurato Michelle, instaurando con lei un rapporto sempre più conflittuale e finendo per allontanarsene. Martha racconta a Ingrid di esser stata contattata in seguito dalla moglie di Fred, che le aveva raccontato di come l’uomo fosse morto lanciandosi in una casa in fiamme credendo di sentirvi le urla di persone che volevano essere salvate. All’insaputa di tutti, Michelle, alla ricerca del suo padre biologico, aveva rintracciato la donna, e per farle del male aveva detto che la voce udita da Fred era quella di Martha…………………………………………..

OCEANIA DUE

GENNAIO 2025 DOMENICA 5 – LUNEDÌ 6

h 17.00

FILM: OCEANIA 2

Trama:

Tre anni dopo che il Cuore di Te Fiti è stato restituito, Vaiana trascorre le sue giornate esplorando nuove isole dell’Oceania nella speranza di trovare altre persone connesse all’oceano e istruendo la sorellina Simea, a cui è molto legata, sulla connessione tra l’oceano e gli antenati dell’isola di Motunui.

Un giorno, durante la cerimonia in suo onore per essere riconosciuta, mille anni dopo l’ultima volta, come “Tautai”, ovvero come navigatore ed esploratore di riferimento dell’isola, e dopo essere quasi stata colpita da un fulmine caduto durante una improvvisa tempesta, Vaiana riceve una visione dal suo antenato, Tautai Vasa, il quale le rivela il motivo per cui nessuno è più connesso all’oceano: il malvagio dio delle tempeste Nalo, desiderava il potere sui mortali e per questo ha fatto sprofondare un’isola mistica chiamata Motufetu negli abissi dell’oceano. Motufetu collegava tutte le isole e i popoli e l’isola di Motunui sarà presto deserta se lei non riuscirà a trovare un modo per farla riemergere, ristabilendo il collegamento tra tutti i popoli dell’oceano. Vaiana su consiglio della madre Sina raduna un equipaggio composto da alcuni abitanti di Motunui: l’artigiana Loto, che si occuperà della zattera, Moni, un cantastorie, che conosce diverse leggende e fan sfegatato di Maui, e Kele, un anziano contadino burbero, che si occuperà delle provviste. Con loro ci sono anche i suoi inseparabili animali, il maialino Pua e il gallo Heihei. Insieme partono alla ricerca dell’isola…………………………………………..

CONCLAVE

Giovedì 26 – Sabato 28 – h 21.15

Domenica 29 – h 17.00, 21.15

TRAMA:

Dopo la morte di Papa Gregorio XVII per un attacco di cuore, il collegio cardinalizio si riunisce in conclave per eleggere il nuovo Papa, sotto la guida del cardinale e decano Thomas Lawrence; i quattro candidati principali sono Aldo Bellini degli Stati Uniti, un liberale in linea con le idee del defunto Papa, Joshua Adeyemi della Nigeria, un conservatore sociale, Joseph Tremblay del Canada, un conservatore tradizionale, e Goffredo Tedesco dell’Italia, un tradizionalista reazionario. Il collegio è sorpreso dall’arrivo all’ultimo momento di Vincent Benitez, un missionario originario del Messico, il quale sostiene che il Papa lo ha segretamente nominato arcivescovo di Kabul prima della sua morte, cosa che viene successivamente confermata da una lettera del pontefice.

Prima del primo scrutinio, Lawrence tiene un’omelia in cui incoraggia i cardinali ad abbracciare il dubbio e l’incertezza, ma alcuni interpretano le sue parole come una dichiarazione delle sue ambizioni papali, con disappunto del decano che intende sostenere Bellini; quest’ultimo in seguito dichiara a Lawrence che non desidera il papato e che la sua unica intenzione è quella di impedire a Tedesco di diventare pontefice poiché se egli fosse eletto, date le sue posizioni estremamente tradizionalistiche, annullerebbe le numerose riforme attuate dai liberali all’ordine ecclesiastico negli ultimi decenni. In seguito, Lawrence viene a sapere dal suo assistente, monsignor Raymond O’Malley, che Benitez era vicino al Papa, il quale gli aveva pagato un biglietto aereo per la Svizzera per una visita medica, che il missionario in seguito ha annullato; inoltre scopre da padre Wozniak, il confidente del Papa, che il pontefice aveva chiesto le dimissioni di Tremblay poche ore prima di morire. Tremblay, messo di fronte al fatto da Lawrence, nega vigorosamente la veridicità di quanto detto da Wozniak………………………………….

FREUD – L’ ULTIMA ANALISI

FREUD – L’ULTIMA ANALISI

Sabato 14 Dicembre h 21.15 – Domenica 15 Dicembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 16 Dicembre 21,15

Trama:

Due giorni dopo l’invasione tedesca della PoloniaC.S. Lewis si reca a Londra da Oxford per incontrare Sigmund Freud, costretto a fuggire dall’Austria l’anno prima in seguito all’Anschluss.

Durante il loro pomeriggio insieme i due discutono dei fatti salienti delle loro vite e Freud incalza Lewis per sapere di più sulla sua infanzia, la conversione al cattolicesimo incoraggiata da J. R. R. Tolkien, i traumi della prima guerra mondiale, la relazione con la madre di un suo commilitone e il rapporto con gli Inklings. La questione delle fede – fondamentale per Lewis, una nevrosi per Freud – li divide profondamente. Lo stesso Freud lascia trapelare le sue insicurezza: malato terminale di cancro, soffre di dolori atroci che solo la morfina riesce ad alleviare e alla sofferenza fisica si unisce la preoccupazione per la figlia Anna, morbosamente attaccata a lui e impegnata in una relazione sentimentalmente con Dorothy Burlingham che Freud disapprova.

NAPOLI – NEW YORK

Sabato 7 Dicembre h 21.15 – Domenica 8 Dicembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 9 Dicembre 21,15

Trama:

“Napoli-New York”, la favola neo-realista di Gabriele Salvatores (con un tocco di Fellini) I due ragazzini clandestini e la loro “grande avventura“. Un capitano che nasconde desideri e sofferenze. Le rovine e la fame, e il Sogno Americano. Perché andare al cinema a vedere il nuovo film del regista, con Pierfrancesco Favino e due talentuosissimi sciuscià. . . Di Mattia Pasquini Napoli-New York di Gabriele Salvatores: Pierfrancesco Favino e Antonio Guerra Ha una storia unica e un’origine importante il nuovo film di Gabriele Salvatores.

GIURATO NUMERO 2

Sabato 30 Novembre h 21.15 – Domenica 1 Dicembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 2 Dicembre 21,15

Trama:

SavannahGeorgia, James Sythe è in un bar con la fidanzata Kendall. I due litigano, come sempre, e lei esce dal locale avviandosi verso casa sotto la pioggia battente. James, preso da rabbia e sconforto, non la segue e se ne va, con la macchina, nella direzione opposta. Due giorni dopo il cadavere della ragazza viene rinvenuto sotto un ponte: Kendall è stata scaraventata di sotto, sulle rocce vicine a un ruscello. Dell’omicidio viene accusato lo stesso James.

Un anno dopo, il giovane giornalista ed ex alcolista Justin Kemp, la cui moglie Ally è al settimo mese di una gravidanza a rischio, viene scelto per presenziare nella giuria che si occuperà del processo Sythe. Quando gli vengono spiegate le dinamiche della disgrazia, Justin è sconvolto all’idea che forse la ragazza non è stata travolta dal fidanzato bensì da lui stesso: quella notte era nel locale dove si trovavano Kendall e James; messosi alla guida lungo la strada che la ragazza percorreva a piedi, si era distratto col cellulare finendo per urtare qualcosa che poi non aveva trovato. All’inizio supponeva che si fosse trattato di un cervo caduto poi nel ruscello sotto il ponte, ma ora la faccenda sembra farsi molto più tragica: è il giurato n°2 di un processo in cui dovrebbe essere, invece, l’imputato.

Della pubblica accusa si occupa l’avvocato Faith Killebrew, che spera, nella sua corsa al ruolo di procuratore distrettuale, di attirare gli elettori con una condanna di alto profilo per violenza domestica. Testimonianze varie portano subito James verso un verdetto di inattaccabile colpevolezza; peraltro un anziano che abita vicino al ponte ha visto un uomo scendere dalla sua auto e controllare la situazione. Identifica egli in James quando invece era Justin. Ulteriore confusione deriva dal fatto che i due giovani hanno lo stesso modello di automobile. Il giurato n°2 è inorridito all’idea che un innocente finisca in prigione, e cerca di portare gli altri i giurati verso un verdetto che dichiari l’innocenza dell’imputato. Fa leva sulla faziosità delle prove portate in tribunale, ma non può però costituirsi perché il suo passato da alcolista non lo aiuterebbe certo nello spiegare che al momento dell’incidente era sobrio, e finirebbe subito in galera.

Uno dei giurati, Harold, è in realtà un poliziotto in pensione. Anche lui convinto che ci sia dell’altro, si procura l’elenco delle auto simili a quelle di James (e di Justin) che siano state riparate poco dopo la morte di Kendall. Chiede aiuto allo stesso Kemp, il quale però, con uno stratagemma, lo fa cacciare dalla giuria lasciando scoprire a tutti che l’uomo ha indagato per conto suo, contravvenendo quindi alle regole giudiziarie. In tal modo considera che nessuno seguirà mai quel filone d’indagine, ma Faith legge quanto prodotto dall’ex giurato e decide di fare qualche verifica. Alla fine arriva dunque alla macchina di Justin, che è intestata a Ally, ma mentre le parla non la collega al giurato n°2 e non raggiunge alcun risultato.

Ally, preoccupata dalla visita di Faith, chiede spiegazioni a Justin, il quale le confessa cosa accadde un anno prima: quella sera, sconvolto per la perdita dei loro due gemelli a causa di un aborto, si era recato al bar per bere riuscendo comunque a resistere alla tentazione dell’alcol. Justin decide che la prima cosa da fare è proteggere la sua famiglia.

Alla fine, su pressione di Justin verso gli altri giurati, il verdetto unanime arriva: James viene dichiarato colpevole e condannato all’ergastolo. Faith vede Justin e si ricorda di quando disse che sua moglie aveva una gravidanza a rischio; lo ricollega dunque a Ally e a una delle macchine riparate. All’uscita del tribunale l’avvocato affronta Kemp: questi le dice che per un incidente del genere una persona non può avere la vita distrutta e sottolinea la carica a procuratore distrettuale che lei sta inseguendo, quasi a volerla far desistere da indagare ulteriormente.

Tempo dopo Ally dà alla luce una bambina e Justin vende la macchina così da abbandonare il suo unico collegamento con l’incidente, ma qualcuno bussa alla loro porta: è Faith. Kemp la guarda sconvolto.

IL ROBOTO SELVAGGIO

SABATO 30 NOVEMBRE h 16.00

FILM DI CARTONI ANIMATI PER BAMBINI GENITORI E NONNI

TRAMA:

Una nave cargo della Universal Dynamics perde sei robot multiuso ROZZUM durante un tifone. Solo uno dei robot sopravvive all’incidente, approdando su un’isola priva di esseri umani e venendo attivato dagli animali selvatici lì presenti. L’unità ROZZUM 7134, soprannominata “Roz”, cerca di essere d’aiuto agli animali, ma riesce solo a spaventarli, finendo per essere soprannominata “il mostro”; Roz trascorre quindi diversi giorni a tradurre il linguaggio degli animali, ma non riesce a trovare nessuno che abbia bisogno del suo aiuto. Decide di segnalare la sua posizione ai suoi produttori per essere recuperata, ma dopo essere stata colpita da un fulmine, aggredita da un gruppo di procioni e inseguita dall’orso Spina, distrugge accidentalmente un nido di oche, lasciando intatto solo un singolo uovo. Dopo che Roz è riuscita a difendere l’uovo da una volpe affamata, esso si schiude; il pulcino, a causa dell’imprinting, la identifica come madre e si affeziona a lei, ma rompe il suo trasmettitore a lungo raggio. Coda Rosa, una mamma opossum, istruisce Roz su come crescere il pulcino fino a che sarà abbastanza grande da poter migrare. La volpe che aveva tentato di mangiarsi l’uovo, Fink, si rende conto che può trarre vantaggio dalla collaborazione con Roz e l’aiuta a trovare cibo per il pulcino e costruire un rifugio; il robot in seguito rinomina il pulcino Beccolustro.

Una volta che Beccolustro cresce, Roz e Fink gli insegnano a nuotare e lui incontra le altre oche dell’isola, che lo deridono per le sue dimensioni e gli rivelano che la madre è il “mostro” che ha ucciso la sua famiglia. Sconvolto perché ciò gli era stato tenuto nascosto, Beccolustro si arrabbia con Roz e se ne va, mentre quest’ultima ritorna sul luogo dell’incidente della nave per saperne di più sul suo scopo; dopo aver ricostruito un’altra unità ROZZUM per consultarsi, quest’ultima definisce Roz difettosa a causa delle emozioni che ha sviluppato nel prendersi cura di Beccolustro e le ordina di tornare ai laboratori per essere resettata, dandole il suo trasmettitore prima di spengnersi. In un primo momento, Roz pensa che sia meglio tornare al luogo a cui appartiene, ma Fink la incoraggia a completare il suo compito: preparare Beccolustro alla migrazione. Roz per aiutarlo a esercitarsi costruisce una pista così che possa prendere velocità; in più il castoro Sguazza le realizza un piede per sostituire quello precedentemente perso. Purtroppo, Beccolustro pensa di essere troppo piccolo per riuscire a volare, così Roz e Fink reclutano il falco Fulmine come istruttore di volo per insegnargli a volare. Il leader del gruppo di oche, Collolungo, resta impressionato dalla forza di volontà di Beccolustro e dalla dedizione di Roz, decidendo che gli permetterà di unirsi allo stormo solo se a una settimana della partenza svilupperà resistenza. Beccolustro riesce a migliorare sia nel volo che nella resistenza, giusto in tempo per la partenza delle oche per la migrazione……………………………………………………….

IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA

Sabato 23 Novembre h 21.15 – Domenica 24 Novembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 25 Novembre 21,15

Trama:

Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa è una storia drammatica e commovente che racconta la vita di Andrea Spezzacatena, un quindicenne vittima di bullismo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012. La sua storia è diventata il primo caso noto in Italia di suicidio di un minorenne causato da bullismo.?La vicenda narra di come un semplice errore nel lavaggio dei jeans, che li fece diventare rosa, scatenò una serie di atti di bullismo nei confronti di Andrea, culminando con la creazione di una pagina Facebook offensiva che aumentò ulteriormente le molestie.

BERLINGUR – LA GRANDE AMBIZIONE

Sabato 16 Novembre h 21.15 – Domenica 17 Novembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 18 Novembre 21,15

Trama:

Primi anni Settanta. Enrico Berlinguer assiste al tramonto dell’ideologia di Salvador Allende e delle speranze del popolo cileno, soffocate dal regime di Augusto Pinochet. Questo rafforza ulteriormente in lui la convinzione di trovare una via democratica al Socialismo in Italia, al netto delle ingerenze statunitensi. Non lo ferma nemmeno l’attentato di cui è vittima in Bulgaria: la sua idea è quella di “trasformare l’intera struttura economica e sociale” del Paese, ponendo fine allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo – in particolare quello dei datori di lavoro sui lavoratori. Il Partito Comunista Italiano del quale è segretario, anche grazie al suo carisma di leader, cresce in percentuale nei sondaggi e alle urne, ma Berlinguer sa di non poter accedere al governo se non attraverso un’alleanza fra le forze popolari antifasciste, ovvero quelle comuniste, socialiste e cattolico-progressiste, unite verso “un’orizzonte chiaro di stabilità”. Ma l’idea del compromesso storico segnerà la fine dell’ascesa alla gestione della cosa pubblica del PCI e determinerà il tragico destino di Aldo Moro.

PARTHENOPE

PARTHENOPE

Sabato 9 Novembre h 21.15 – Domenica 10 Novembre h 17.00, 21.15 – Lunedì 11 Novembre 21,15

Trama:

Parthenope di Paolo Sorrentino racconta la vita di una donna il cui nome richiama l’antica fondatrice mitologica di Napoli, ma qui interpretata come una figura reale e contemporanea. La storia si sviluppa dal 1950, anno di nascita della protagonista, fino ai giorni nostri, seguendo le tappe della sua esistenza in una Napoli in continuo cambiamento. Attraverso le sue esperienze, il film esplora temi come il desiderio di libertà, l’amore e il legame complesso con la città partenopea. Parthenope vive un’epopea interiore “senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore”, spiega il regista. “I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità“.

PROIEZIONE SPECIALE

FRATELLO SOLE SORELLA LUNA

Martedì 12 NOVEMBRE h 21,15

TRAMA:

Liberamente ispirato alla vita di San Francesco D’AssisiFratello Sole, Sorella Luna si sofferma sui 10 anni che intercorrono fra la partenza di Francesco, al secolo Giovanni di Pietro di Bernardone, per la guerra contro Perugia e l’incontro con il Papa Innocenzo III. Oltre a essere un’esaltazione della bellezza della natura, il film è una riflessione sulla spiritualità, una spiritualità cristiana lontanissima dalla chiesa dell’epoca, sedotta dalle ricchezze e dalla brama di potere.

Molti hanno scritto che il San Francesco raccontato da Franco Zeffirelli, che crea una piccola comunità che vive in povertà aiuta come può i meno fortunati, somiglia al protagonista di Jesus Christ Superstar (1973) e ricorda moltissimo i personaggi di Hair (1979) e che quindi è una specie di hippie che rappresenta la contestazione giovanile dei tardi anni ’60 e dei primissimi ’70. L’osservazione è pertinente, perché Francesco si oppone alla ricchezza nelle mani di pochi, alle ingiustizie sociali e rivendica, con umiltà ma con grande carisma, la necessità di un ritorno al Vangelo.