A REAL PAIN

TRAMA:

Benji Kaplan è seduto da solo al JFK e osserva i viaggiatori intorno a lui mentre aspetta che arrivi suo cugino David, al quale era un tempo molto legato, per imbarcarsi. Utilizzando i fondi lasciati dalla loro defunta nonna, i cugini Kaplan, ebrei statunitensi, hanno pianificato un tour del patrimonio ebraico attraverso la Polonia nella speranza di vedere la casa in cui la nonna è cresciuta e di entrare in contatto con la storia della loro famiglia. Le loro personalità contrastanti scatenano diverse discussioni. Benji è un vagabondo libero e schietto che critica David per aver perso la sua passione e spontaneità di un tempo. David è un uomo di famiglia pragmatico e riservato che lotta con gli sfoghi senza filtri e la mancanza di direzione nella vita di Benji.

Giunti a Varsavia, David e Benji incontrano i membri del loro gruppo di viaggio: la guida James, di Yorkshire; Mark e Diane, una coppia sposata in pensione di Shaker Heights; Marcia, una californiana fresca di divorzio; ed Eloge, un sopravvissuto al genocidio ruandese che si è convertito all’ebraismo. Il primo giorno, il tour visita il Monumento agli eroi del ghetto, Piazza Grzybów e il Monumento all’insurrezione di Varsavia, dove Benji coinvolge l’intero gruppo in una rievocazione dell’insurrezione di Varsavia, mentre David scatta foto con i telefoni dei compagni.

Il secondo giorno, il gruppo viaggia a Lublino in treno. Benji è turbato dall’incongruenza di viaggiare in prima classe in un tour dell’Olocausto attraverso l’ex Polonia occupata dai nazisti tedeschi, e fa deliberatamente sì che i due cugini perdano la loro fermata. Dopo aver ritrovato la strada del ritorno, James guida il gruppo attraverso i luoghi di interesse culturale della città, come la Porta di Grodno e il Vecchio Cimitero Ebraico. Benji critica la mancanza di autenticità di James durante la loro visita al cimitero e mette in discussione la sua eccessiva attenzione a fatti e statistiche. Con ulteriore imbarazzo di David, lo sfogo di Benji è ben accolto dagli altri membri del gruppo, commossi dalla sua energica onestà. La sera, durante una cena di gruppo, Benji continua a comportarsi in modo inappropriato e a fare commenti scomodi. Quando lascia il tavolo, un esausto David, in lacrime, si apre al gruppo sulla natura complessa della loro relazione, condividendo il misto di ammirazione, risentimento e invidia che prova nei confronti del cugino; e rivela che i due si sono allontanati dopo che Benji, malato di depressione, ha tentato di suicidarsi con un’overdose di sonniferi sei mesi prima.

Nell’ultimo giorno di tour, il gruppo visita il campo di concentramento di Majdanek. Prima di partire, James dice a Benji che è la prima persona in uno dei suoi tour a fornirgli un feedback e lo ringrazia per aver cambiato la sua prospettiva; Benji sembra non ricordare il “feedback” in questione. I Kaplan fumano marijuana insieme sul tetto di un hotel durante la loro ultima notte in Polonia. Benji affronta David sul suo cambiamento di personalità e gli chiede perché non gli fa mai visita. David inizialmente risponde di essere impegnato con moglie e figlio, ma alla fine crolla e spiega che, dopo il tentativo di suicidio di

PARIS, TEXAS

MARTEDÌ 4 MARZO h 21.00

TRAMA:

Un uomo cammina da solo tra le rocce di una zona desertica nei pressi del confine tra Messico e Stati Uniti d’America. Entrato in una stazione di servizio, sviene e viene soccorso da un medico che, cercando nelle sue tasche, trova l’indirizzo del fratello Walt, che vive a Los Angeles. Walt parte per riportare a casa il fratello, Travis, scomparso da 4 anni e ora chiuso in un quasi assoluto mutismo. Durante il lungo viaggio di ritorno, Travis riesce a dire solamente che anni addietro ha comprato un lotto di terra a Paris, nel Texas, dove la madre gli confidò d’essere stato concepito. Arrivati a casa, Travis rincontra suo figlio Hunter, che ora ha 8 anni e vive con la zia Anne e lo zio Walt, che lui chiama mamma e papà, dopo che la madre Jane, anche lei scomparsa, ha affidato il bambino ai cognati.

Dopo un’iniziale riluttanza, col tempo il piccolo Hunter s’affeziona al padre, che pian piano diviene più disinvolto. Una sera Anne confida a Travis che sua moglie Jane ogni mese effettua un versamento su un conto corrente a nome di Hunter e che la banca dove avviene l’operazione si trova a Houston. Travis decide di partire, insieme al figlio, alla ricerca della donna. Arrivati a Houston, i due s’appostano davanti alla banca, vedono Jane e la seguono in macchina. Travis scopre che la moglie lavora in un peep show, dove le donne si esibiscono in piccole cabine attrezzate con uno specchio semiriflettente, che impedisce loro di vedere i clienti dall’altra parte……………………………………….

THE SUBSTANCE

TTENZIONE: VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI

MARTEDÌ 25 h 21,00

TRAMA:

Elisabeth Sparkle è un’attrice Premio Oscar che ha superato l’apice della carriera e conduce da anni un programma di ginnastica aerobica per la tv. Il giorno del suo 50° compleanno, casualmente ascolta una conversazione telefonica di Harvey, il produttore del programma, che ordina il suo licenziamento per rinnovare il palinsesto con una conduttrice più giovane.

Umiliata, Elisabeth si mette al volante, ma si distrae guardando degli operai che strappano un poster con la sua foto e finisce così per causare un incidente stradale. Viene dimessa dall’ospedale perché non è ferita, ma, anziché essere sollevata per lo scampato pericolo, Elisabeth è avvilita, tanto da impietosire un infermiere. Questi le analizza la colonna vertebrale, dicendole che è “una candidata perfetta” per un non precisato trattamento. Quando esce dall’ospedale, Elisabeth si trova in tasca una chiavetta USB con il marchio The Substance.

La chiavetta contiene la presentazione di un siero di ringiovanimento, venduto nel mercato nero. Il siero non ringiovanisce direttamente la persona, bensì ne genera una versione “più giovane e perfetta”.
Con questo sistema, la persona che si è riprodotta potrà rivivere la propria giovinezza per interposta persona, percependo nello stato di letargo quello che il suo alter ego vivrà in prima persona.

Dopo aver a lungo riflettuto, Elisabeth telefona all’azienda per ordinare il prodotto.

Le regole del procedimento sono chiare: il siero è inoculabile una sola volta e provoca la generazione di un clone; la “matrice” e il suo clone vivono in simbiosi e dovranno alternarsi ogni sette giorni esatti: in quei sette giorni, una delle due deve entrare in una sorta di letargo ed essere alimentata da una flebo settimanale. Nei sette giorni in cui la matrice è in letargo, il clone dovrà estrarre giornalmente dalla colonna vertebrale della matrice un campione di liquido cefalorachidiano, che poi si inietterà per rigenerarsi. Il liquido, a sua volta, si riforma nei sette giorni in cui la matrice è sveglia e attiva.

Una volta ritirata la confezione, Elisabeth si inietta il liquido, dopodiché ha delle violente convulsioni finché dalla sua colonna vertebrale si genera una bellissima giovane sui venticinque anni, che sceglie di chiamarsi Sue……………………………………………………

IO SONO ANCORA QUI

SABATO 22 h 21.15

DOMENICA 23 h 17,00 – 21,15

LUNEDÌ 24 h 21,15

TRAMA:

Nel 1971 l’ex deputato del PTB Rubens Paiva vive con sua moglie Eunice Facciolla e i cinque figli a Rio de Janeiro, dopo che il colpo di Stato di sei anni prima ha segnato la fine della sua vita politica. Eunice teme per l’incolumità della sua figlia maggiore Veroca, che partecipa attivamente ai movimenti studenteschi contro la dittatura militare. Non sa che il marito finanzia gli oppositori del regime. Un giorno, Rubens viene prelevato dalle autorità per un interrogatorio e non fa più ritorno. Eunice e la figlia Eliana vengono anch’esse portate in caserma, per poi essere rilasciate dopo qualche giorno. La donna comincia allora la sua battaglia solitaria per conoscere la verità, cercando allo stesso tempo di mantenere unita la propria famiglia nonostante le difficoltà economiche. Si trasferisce con i figli a San Paolo, riprende gli studi universitari lasciati in sospeso, e dopo aver finalmente fatto luce sulla sorte del marito, morto a causa delle torture, diventa un’attivista per i diritti umani. Il destino le riserverà altre due terribili prove: un gravissimo incidente che nel 1979 subisce Marcelo, il suo unico figlio maschio, costretto quindi all’uso della sedia a rotelle; e la malattia di Alzheimer che negli anni 90 subdolamente inizierà ad affliggere lei, proprio lei che ha cercato di mantenere viva la memoria del marito e delle altre vittime della dittatura. Diversi anni dopo, nel 2014, durante una riunione familiare, Eunice, nonostante la patologia sia giunta a uno stadio avanzato tale da averle annebbiato quasi del tutto la mente, si illuminerà all’improvviso guardando per caso in televisione un servizio dedicato al marito; poserà quindi, con un volto sorprendentemente espressivo, per una foto di gruppo insieme ai parenti.

PICCOLE COSE COME QUESTE

CINEFORUM:

MARTEDÌ 18 h 21,00

TRAMA:

Irlanda, dicembre 1985. Il venditore di carbone Billy Furlong scopre il trattamento inumano che orfani e ragazze madri subiscono in un convento cattolico.

A COMPLETE UNKNOWN

SABATO 15 h 21.15

DOMENICA 16 h 17,00 – 21,15

LUNEDÌ 17 h 21,15

TRAMA:

1961: il ventenne Robert Zimmerman, che in precedenza ha preso lo pseudonimo di Bob Dylan, si trasferisce a New York per conoscere l’adorato Woody Guthriecantante e chitarrista folk attualmente molto malato. In ospedale, mentre si esibisce davanti al suo idolo cantando un pezzo scritto per l’occasione, desta l’attenzione dell’esperto musicista Pete Seeger, con cui stringe amicizia. Per Bob si aprono, piano piano, le porte della scena folk americana cominciando a esibirsi in vari locali del Greenwich Village. In uno di questi conosce la giovane Sylvie Russo, con cui intraprende una relazione.

Successivamente, Bob incontra Joan Baez a un concerto di lei e ne rimane piacevolmente colpito. Insieme v’è il manager della Columbia Records Albert Grossman, il quale sente il giovane cantare e suonare la chitarra acustica e lo prende sotto la sua ala protettrice dandogli la possibilità di incidere un album che, però, è previsto sia principalmente pieno di cover. Il lavoro si chiama proprio Bob Dylan e non ottiene il successo commerciale sperato.

Bob non si perde d’animo e, approfittando della generale inquietudine dovuta alla guerra del Vietnam, rende noti alcuni suoi testi socialmente impegnati, catturando l’attenzione non solo della comunità folk, ma pure di Joan, con cui intraprende una relazione clandestina, ma anche professionale. Ciò porta Bob e Sylvie a lasciarsi. Oltretutto, il giovane continua a sentirsi oppresso dai contratti e dai fan e non avverte la possibilità di esprimersi al meglio nei concerti. Così il tour programmato con Joan finisce coi due a litigare sul palco.

1965. Desideroso di lasciarsi indietro tutte le aspettative che lo opprimono, Bob imbraccia la chitarra elettrica e altri strumenti rock rivoluzionando la sua musica. Comincia così a lavorare all’album Highway 61 Revisited. Ciò appare fin da subito come un tradimento dei principi base del folk e provoca preoccupazione presso gli organizzatori del Newport Festival, che hanno invitato Bob senza immaginare che ci sia la possibilità di un’esibizione così divisiva. Intanto Sylvie si riavvicina al suo ex ma, vedendone un duetto con Joan, capisce che la loro relazione non ha futuro: così lo abbandona di nuovo.

Nel giorno del Newport Festival, a nulla valgono le raccomandazioni degli organizzatori, che si avvalgono pure dell’aiuto di Seeger per convincere Dylan a non suonare in elettrico. Il cantautore, supportato da Johnny Cash, sale sul palco e porta avanti la sua nuova filosofia. Le persone nel pubblico reagiscono malissimo, fischiando e insultando il loro stesso idolo, mentre Seeger cerca di fermarlo, ma viene ostacolato da Grossman………………………………………………….

FAMILIA

CINEFORUM:

MARTEDÌ 11 h 21,00

TRAMA:

Familia, il film diretto da Francesco Costabile, racconta la storia di Luigi Celeste. Luigi ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione.
Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione.
Un giorno Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra.
Quella di Luigi e della sua famiglia è una storia che arriva al fondo dell’abisso per compiere un percorso di rinascita, costi quel che costi………………………

L’ABBAGLIO

SABATO 8 h 21.15

DOMENICA 9 h 17,00 – 21,15

LUNEDÌ 10 h 21,15

TRAMA:

1860Giuseppe Garibaldi ha ormai allestito la spedizione dei Mille. A guidarla vi è anche il ferreo tenente colonnello siciliano Vincenzo Orsini, pronto a scontrarsi col suo passato in quanto ex ufficiale borbonico. All’arruolamento delle camicie rosse nei pressi di Quarto si presentano, tra i vari volontari, prima Domenico Tricò, contadino con problemi di zoppia, poi Rosario Spitale, un baro. Entrambi, desiderosi di tornare nella terra natia, nonostante qualche perplessità vengono accettati nell’esercito garibaldino.

Alla prima occasione, cioè con lo sbarco a Marsala, Tricò e Spitale disertano in quanto impauriti dalle azioni militari. Deluso che tale viltà sia stata mostrata da suoi conterranei, Orsini ne strappa i nomi dal registro degli arruolati e non decreta alcuna azione punitiva nei loro confronti. I due soldati improvvisati, fatta amicizia, si rifugiano in un convento dove conoscono la bella suora Assuntina. Sembra andare tutto per il meglio ma un giorno Tricò si accorge che è stato derubato dei suoi risparmi e il caos che ne consegue porta lui e Spitale a essere malamente cacciati. Successivamente trovano alcuni bambini che vivono nel culto di Garibaldi ed esprimono il desiderio di arruolarsi con lui, cosa che fa riflettere molto i due disertori; in seguito, i due ritroveranno in punto di morte uno di quei ragazzini, nel frattempo divenuto camicia rossa e gravemente ferito durante un attacco borbonico.

Dopo la battaglia di Calatafimi, Garibaldi studia un piano: mandare un drappello di soldati verso Corleone così da farlo seguire dall’esercito borbonico mentre lui e il resto delle camicie rosse marcia indisturbato su Palermo. Orsini viene messo a capo di questa spedizione-diversivo giusto in tempo per riammettere ai suoi ordini Tricò e Spitale, trovati lungo la strada. Il colonnello è un forte idealista, che auspica per l’Italia un futuro da nazione onesta e unita di fronte alle difficoltà, tanto che rifiuta l’aiuto di alcuni mafiosi alleatisi con vari benestanti siciliani; arrivato a Corleone per una breve sosta, nonostante la netta inferiorità numerica, le camicie rosse riescono a fermare l’assalto borbonico con astute manovre strategiche, grazie anche al maldestro ma funzionale aiuto di Tricò e Spitale, ma quando lasciano la città essa viene messa a ferro e a fuoco dai soldati inseguitori guidati dal generale von Mechel…………………………….

IL MAESTRO CHE PROMISE IL MARE

MARTEDÌ 4 h 21,00

TRAMA:

Il film racconta la biografia di Antonio Benaiges, un maestro elementare catalano iscritto al Partito Socialista Operaio Spagnolo, che nel 1935 viene assegnato ad una scuola di Bañuelos de Bureba, un piccolo paesino in provincia di Burgos. Il giovane insegnante rivoluziona i canoni scolastici dell’epoca implementando un metodo educativo moderno e attento ai bisogni dei bambini. ……………………………………………………..

EMILIA PEREZ

SABATO 1 h 21.15

DOMENICA 2 h 17,00 – 21,15

LUNEDÌ 3 h 21,15

TRAMA:

Rita Mora Castro, bistrattata praticante di uno studio legale di Città del Messico, fa vincere al suo capo una causa importante, convincendo la giuria che il loro cliente, un uomo importante, non sia colpevole di aver ucciso la moglie come effettivamente ha fatto, bensì che la donna si sia suicidata (El alegato). Ciò provoca molto clamore, e Rita finisce sotto i riflettori; poco dopo riceve una telefonata anonima in cui le si offre un importante compenso in cambio di una missione non specificata. Delusa dalla scarsa considerazione finora ottenuta, la donna accetta un incontro (Todo y nada) col cliente, che si rivela essere il boss del cartello Juan “Manitas” Del Monte. Egli esprime il desiderio di sottoporsi segretamente a un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso, iniziando così una nuova vita (El encuentro), e chi